Tanzania 2020

Tanzania ancora una volta. Il richiamo dei big five. 

Tanzania di nuovo! Dopo 16 anni, la voglia di rivedere durante la Grande Migrazione gli spazi infiniti del Serengeti, gli elefanti del Tarangire, il fascino del cratere di Ngorongoro sono stati la molla che ha fatto scattare la voglia di ritornare in Tanzania.
Atterriamo all’aeroporto del Kilimangiaro e da qui partiamo verso il parco nazionale del Tarangire. I gruppi di elefanti sono ancora numerosi nonostante anni di forte bracconaggio. Molti gli esemplari con zanne lunghissime. Si avvicinano incuriositi al nostro fuoristrada, ma non danno segni di aggressività.
Proseguiamo il nostro viaggio verso Lake Manyara,  che una stagione delle piogge molto lunga ed intensa ha riempito più del solito. I fenicotteri si sono spostati verso altri laghi dove il livello dell’acqua permette loro di camminare e mangiare.  Ci fermiamo a Karatu per la notte e poi al mattino presto via verso il cratere di Ngorongoro. La strada sterrata è molto trafficata anche da camion ed autobus. Molti mezzi non riescono a proseguire nel fango scivoloso e gli ingorghi sono frequenti. Pole pole, dice la nostra guida. Noi ci godiamo il paesaggio. Una foresta pluviale immersa nella nebbia ci regala scenari da favola. Lo spettacolo è davvero emozionante.
Il game drive nel cratere è, come al solito, una esperienza unica. Molti animali, tra cui leoni, eland, elefanti, bufali, zebre, ippopotami e uccelli di ogni tipo.
Ci fermiamo per la notte vicino a Olduvai Gorge. Il posto è molto suggestivo, e l’organizzazione è gestita dai Masai. Bella la camminata al tramonto accompagnati da un Masai. 
Ed ecco il Serengeti! Questa pianura senza fine di erba interrotta solo dalle forme strane dei graniti kopje. Ci sono migliaia di gnu, zebre, antilopi che si preparano a continuare la loro migrazione senza fine seguendo le piogge ed i pascoli verdi. I felini  sono così sazi che si addormentano sulla pista. Arrivano addirittura a dormire all’ombra dei nostri fuoristrada. Anche questa volta siamo riusciti a vedere i big five.

Continuiamo verso nord-ovest, destinazione Grumeti, nel western corridor. Peccato che in questa riserva sia permessa la caccia in alcuni mesi dell’anno e quindi gli animali fuggono non appena vedono veicoli. Solo le giraffe ci guardano incuriosite e non scappano via.

Ripercorriamo, su piste diverse, la strada del ritorno, vedendo ancora mandrie enormi di gnu in corsa.

A malincuore torniamo verso casa. 

Organizzazione: Be Nomad Travel, Brescia, grazie al lavoro prezioso di Cristina.